sabato 3 gennaio 2015

PROF: BLOG COME LUOGO DI STUDIO: FORMATTAZIONE, LINK, INCORPORARE UN VIDEO_Approfondimento: Il burqa nella voce delle donne afghane

Pubblico qui un post di approfondimento, di studio, per farvi vedere una delle mille funzioni che può avere un blog: non solo condividere e diffondere in rete i propri contenuti (come state già facendo), ma anche catturare e far propri i materiali rintracciati, a formare un proprio lavoro di approfondimento, sempre reperibile in rete e a disposizione dei lettori.

Notazioni tecniche:


  1. le fonti dei materiali citati vanno sempre citate (attraverso opportuno link - il link si inserisce evidenziando con il mouse la parola che si vuole rendere interattiva, cliccando su "Inserisci link" nell'editor del post e incollando nel post l'url del sito che vogliamo che si agganci al nostro testo : l'url è quello che comincia con http://www. etc...);
  2. per favorire la lettura di un post, si può citare solo una parte dell'argomento e rimandare, sempre tramite link, alla versione integrale del testo (notate nel post qui sotto, che il link può anche partire da un'immagine interattiva, con lo stesso procedimento appena spiegato per inserire i link: basta evidenziare l'immagine piuttosto del testo). Il blog è un testo on line: se i post sono eccessivamente lunghi, il lettore ben presto cambierà sito;
  3. per rendere interattivo il nostro approfondimento, potrebbe tornar utile incorporare un video all'interno dei post, senza che il lettore esca dal blog e veda il video in un altro sito, distraendosi e perdendo il filo della lettura del nostro post. Incorporare i video di You Tube in un post di Blogger, oggi è semplicissimo: Blogger ha semplificato di molto la procedura negli ultimi anni. Qui trovate come fare. nelle prossime lezioni, parleremo invece di Codice Embed per incorporare altri oggetti:




Ecco allora un esempio di post di approfondimento, per i ragazzi che hanno approfondito la figura di Malala! Ciao Ragazzi!
-------------------------------------------------------


Studiando la storia di Malala e approfondendola con le vostre prof, avete avuto modo di riflettere sulla condizione di molte donne nei Paesi dove i diritti delle persone, donne soprattutto, non sono rispettate.
Voglio lasciarvi qui alcune storie e riflessioni, dalla viva voce di donne che hanno provato sulla loro pelle, il peso di essere considerate non-persone. Così, per chi voglia leggere e approfondire.
Per semplice scelta, prendo come riferimento la società afghana, ma diverse solo le aree del mondo dove la situazione è simile.

COSA HA VIETATO LA DITTATURA TALEBANA IN AFGHANISTAN ALLE DONNE E AGLI UOMINI: vale sicuramente la pena leggere la lista, lunga e sconcertante, delle limitazioni e punizioni stabilite dal regime. Cliccate sull'immagine:



Vi lascio qui poesie e storie di giovani poetesse donne, alcune appartenenti al movimento afghano YOUNG WOMEN FOR CHANGE (un movimento per il diritto all'istruzione, alla libertà di espressione, al riconoscimento di sé come persona) altre appartenenti all' associazione AFGHAN WOMEN'S WRITING PROJECT (progetto nato per permettere alle poetesse afghane di poter liberamente scrivere).

Nadia Anjuman, poetessa, uccisa a 25 anni per aver declamato in pubblico dei versi (qui la sua storia):


Sono imprigionata in questo angolo
Piena di malinconia e di dispiacere.
Le mie ali sono chiuse e non posso volare


Noorjahan Akbar, donna che si occupa della tutela dei diritti femminili: sua è la poesia dedicata ala giovane , decapitata dalla famiglia del marito perché rifiutava di prostituirsi (qui la storia e poesia intera):


Quando Mah Gul è stata decapitata, nessuno ha acceso una candela.
Nessuno ha pregato per lei. Nessuno l’ha fotografata.
Nessuno ha affisso manifesti con il suo nome e la sua immagine, in città.
Nessuno ha registrato la storia della sua vita, i suoi sogni, la sua felicità, la sua tristezza, il suo sorriso o il modo in cui guardava. [...]

Qui trovate invece i landays di alcune donne afghane pashtun (come Malala), ovvero dell'etnia che vive tra l'Afghanista e il Pakistan: sonio poesie brevissime di soli due versi, spesso anonimi:


Mi hai venduta a un vecchio, padre.

Possa Dio distruggere la tua casa, ero tua figlia.
****
Quando le sorelle si siedono insieme,elogiano sempre i loro fratelli.
Quando i fratelli si siedono insieme,vendono le loro sorelle ad altri.


Vi lascio con questo video molto significativo e pieno di speranza per un futuro più giusto:

1 commento: