Nicola Tariciotti, Tommaso Rossi.
Blog degli alunni della Scuola Secondaria di I° di San Vito Romano (RM) Progetto "Io scrivo!"_Regione Lazio
lunedì 5 gennaio 2015
III A: Nei panni di Napoleone
Hai presente quando finalmente pensi di esser diventato l'uomo più potente al mondo? Ecco, il mio grande sogno è stato rovinato da quei pezzenti degli Austroprussiani. Beh, non si credano tanto forti, perchè il grande Napoleone Bonaparte, è tornato più forte che mai e gliela farà pagare a quei quattro mici. Hanno distrutto il mio regno alle mie spalle, dannato congresso di Vienna! Se solo potessi, li ucciderei tutti! Per fortuna la prigione che mi hanno assegnato non è degna di essere chiamata così, poiché è una villa enorme, con immense camere ornate d'oro, sale da ballo, da pranzo...insomma! Ho avuto un buon luogo per preparami alla risalita, come pensavano di battere il re dei re? Poveri illusi...
Mi ammiro allo specchio: alto, fiero, corona tappezzata di diamanti, mantello di velluto e gli ideali dell'impero di Carlo Magno...sono invincibile! Riporterò la mia nazione in cima all'universo, la farò prosperare di denaro, di divertimento, e finalmente stavolta batterò quelle mezze cartucce dell'Austriaprussia. Tutti mi loderanno, mi acclameranno, il mio regno sarà ricordato per tutte le epoche, sarà confrontato con altri regni. Dopotutto, sono Napoleone, l'erede ufficiale di Carlo Magno, sono sicuro che lui sarebbe stato fiero di me, anzi, supererò i possedimenti di Carlo, farò stupire tutti, dal primo all'ultimo essere vivente di questa terra! Alla facciaccia di quel fallito di Robespierre e di tutti i suoi giacobini, nemmeno il tempo di far aprire bocca al popolo che già li avevano ghigliottinati tutti...loro che si vantavano tanto di: “Liberté, egalité, fraternité”
Sono andato alla biblioteca della villa, leggo: “Il regno di Carlo Magno, edizione speciale” In questo testo, si parla di quanto fosse stato enorme il regno di Carlo. Aveva conquistato tutta l'Europa, fatto accordi con altri regni, vinto battaglie, distrutto i nemici, fatto del suo regno una memoria che nessuno mai dimenticherà...data la libertà di culto, tratto magnificamente i popoli conquistati. Tutto questo, è la mia aspirazione e a nessuno permetterò mai più di infrangerla. Lui ha reso la Francia uno splendore, che tutt'oggi si conserva, i palazzi, i monumenti, le emozioni, le attrazioni. Tutte queste cose, sono sicuro che saranno indissolubili nel tempo e io cercherò di fare altrettanto.
E poi diciamocela chiara, chi crede più agli ideali dell'illuminismo? É una cosa ridicola...ma quali lumi della ragione? Ma quale intelligenza di tutti? Ma davvero si credevano che con due paroline scritte su un foglio di carta, si possa cambiare il destino della Francia? Poveri illusi, mi fanno davvero pena. Il controllo del regno, appartiene al re stesso! Il popolo non può comandare! Sono un insieme di pecore! Figuriamoci mettendole al trono. La repubblica a quanto pare, ha fatto solo danni! Vassalli e valvassori, sudavano sangue per il loro re, solamente per un pezzo di terra, quelli si che erano veri uomini! Fuggirò da qui, giovernerò ancora, rimetterò a posto tutto, e chiunque cercherà di mettermi il bastone fra le ruote, sarà giustiziato! Per il bene della Francia! Parola di Napoleone Bonaparte.
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Bene Ragazzi! Bravi!
RispondiEliminaOra però migliorate l'impostazione del testo. Gli a capo del cartaceo vanno mantenuti anche nella versione digitale: ad ogni cambio sequenza un a capo.
Provate anche ad inserire delle immagini, in modo da curare anche l'aspetto grafico del blog!